borgo bosco e la via del pane
Le linee di gronda in continuità con lo skyline delle colline a fondo valle e la fondazione del sedime sull'antica via del grano, che conduce al vecchio mulino sul fiume, verificano la dimensione territoriale di questa architettura; un’imprevista e sventurata direzione lavori ha manomesso i caratteri formali di questo edificio senza comprometterne quelli tipologici che resistono nella geografia di questo luogo...
La località denominata Onferno, dalla presenza di una giovane grotta e di una specie autoctona di pipistrello, è costituita dai borghi: Iola, Schiarno, Castello, Ca’ Ferrararese, Maite e Bosco; questa piccola valle produce grano, l’economia di questi borghi confluiva il punto di posta sul fiume Conca, dove l’antica via del Pane raggiunge il mulino Ca’ Vicciano. Ora il mulino conservato è il forno, il nuovo edificio nel borgo Bosco è il laboratorio del mugnaio…
Il progetto si fonda sul riconoscimento dell’andamento orografico come carattere primario costruente la morfologia del luogo.
La composizione di un edificio connaturata al sito di appartenenza, si svolge attraverso un volume caratterizzato dalla copertura a cinque falde, a pendenza variabile che, seguendo l’andamento del declivio del suolo, identificano fronti bassi, a ridotto impatto visivo, prospicienti i lati strada e aia comune.
Il sedime del fabbricato occupa il settore centrale dell’area edificabile, volgendo i lati intimi di questo, in una corte aperta protetta alla visibilità della strada.